Cosa mi è piaciuto di più? Sicuramente il mare e la sabbia. Poi, reduce da una settimana di Nemo alla TV, sono letteralmente impazzito all'acquario davanti alle mante, agli squali, a Nemo e Dory.
mercoledì 30 luglio 2014
Suances e San Sebastiàn
Sei giorni di capricci ininterrotti. Al mare volevo la piscina. In strada volevo il gelato. Al parco non volevo andare a mangiare. Poi volevo tornare in piscina a Madrid. Poi volevo tornare all'acquario. Poi non volevo camminare. Poi volevo la Rosy che ho perso sotterrandola nella sabbia. Poi volevo la Ishani che ho perso chissà dove. Insomma, moltiplicato per 2 sono state delle vacanze non proprio rilassanti...
Cosa mi è piaciuto di più? Sicuramente il mare e la sabbia. Poi, reduce da una settimana di Nemo alla TV, sono letteralmente impazzito all'acquario davanti alle mante, agli squali, a Nemo e Dory.
Cosa mi è piaciuto di più? Sicuramente il mare e la sabbia. Poi, reduce da una settimana di Nemo alla TV, sono letteralmente impazzito all'acquario davanti alle mante, agli squali, a Nemo e Dory.
giovedì 24 luglio 2014
Arrivederci cari amici...
La mamma e il papà hanno organizzato una festa con tutti i nostri compagni di classe per salutarli prima della nostra partenza. E' stato un pomeriggio fantastico. Come potete immaginare non sono stato fermo un attimo e anche se in un primo momento sono rimasto deluso dall'assenza di Sergio e Ana, sono bastati 5 minuti con Bruno, Daniela, Nerea, David e Rocio per farmi dimenticare tutto.
So che andrò in scuola nuova, in un Paese nuovo. E che avrò nuovi compagni di classe e di gioco. Però chissà se l'ho capita veramente questa cosa qui...
So che andrò in scuola nuova, in un Paese nuovo. E che avrò nuovi compagni di classe e di gioco. Però chissà se l'ho capita veramente questa cosa qui...
mercoledì 23 luglio 2014
Ho imparato a nuotare!!!!!!!!!!!!!!
C'è che per un mese non c'è stato verso di farmi togliere un bracciolo. Poi un giorno, improvvisamente, l' ho tolto e ho visto che stavo a galla. Così il giorno dopo ho deciso di togliere anche l'altro.
La strada per le olimpiadi è ancora lunga, sia chiaro, ma già il fatto che ho fatto tutto di mia spontanea volontà è un traguardo enorme. Ora la mamma non ha più scuse: a settembre si va al corso di nuoto così forse potrà tornare a riposarsi sul salviettone mentre io entro in acqua.
La strada per le olimpiadi è ancora lunga, sia chiaro, ma già il fatto che ho fatto tutto di mia spontanea volontà è un traguardo enorme. Ora la mamma non ha più scuse: a settembre si va al corso di nuoto così forse potrà tornare a riposarsi sul salviettone mentre io entro in acqua.
sabato 12 luglio 2014
Gita a Lisbona
Questo week end siamo andati a Lisbona. Io c'ero già stato con il mio papà e inutile dire che ho fatto da cicerone al resto della famiglia. Mamma e papà hanno amaramente constatato che una città con 3 bambini è impossibile da visitare. Dunque si sono dovuti accontentare di uno scorcio di Lisbona, il più brutto, che ha fatto cadere nella disperazione più profonda la mamma. Lei nella catapecchia non ci vuole vivere. Io invece ne sono entusiasta. Non mi importa se le case hanno io vetri rotti. Non mi importa se è po' sporca. E nemmeno se inciampo continuamente nei ciottoli della strada rotta.
C'è il mare. E questo basta a farmela amare dal primo momento.
C'è il mare. E questo basta a farmela amare dal primo momento.
venerdì 4 luglio 2014
Campo estivo
Ho iniziato il campo estivo e dopo un inizio un po' incerto posso dire che ora sono super eccitato. Gioco praticamente TUTTO il giorno. Taller. Pistole ad acqua. Cortile. Sono talmente distrutto la sera che mi addormento a tavola.
giovedì 3 luglio 2014
Grandine a catinelle
Oggi è successa una cosa stranissima. La mamma é venuta a prendermi all'asilo e visto l'aria nera che tirava siamo corsi alla fermata del bus. Poi d'improvviso un boato, che abbiamo scambiato per un aereo in partenza, e invece é caduto il cielo. Una miriade di cubetti di ghiaccio ci sono caduti letteralmente addosso facendoci anche male. Meno male che avevamo l'ombrello e il copri passeggino (che non portiamo MAI) e che due signore mi hanno aiutato a ripararmi... Urlavo come un pazzo, piangevo, ero fradicio e avevo freddo. Poi, dopo 10 minuti, tutto è tornato alla normalità. E allora la mamma mi ha spiegato che a volte gli angioletti si divertono a farci gli scherzi ma poi arriva la nonna Bepina (o Befina) che gli sgrida e allora loro smettono.
Questa storia mi è piaciuta talmente tanto che non smetto di raccontarla chiedendo ogni minimo particolare!
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